Le Barbuire del Carnevale di Lajetto a Helsinki
Segnaliamo con piacere i due eventi esterni (non organizzati dal Circolo) relativi a le Barbuire del Carnevale di Lajetto a Helsinki il 2 ottobre al seminario Circle of Life e il 3 ottobre al Festival MasQue. I due eventi sono patrocinati dall’Istituto di Cultura Italiana a Helsinki.
Il Carnevale rappresenta, in tutto l’arco alpino, un momento-rituale propiziatorio per celebrare l’avvento della primavera e la fine dell’inverno. Protagonisti della Carnevale del Lajetto (Condove, Piemonte), che tradizionalmente si svolgeva l’ultima domenica prima della Quaresima, sono vari personaggi divisibili in due categorie: i “brutti” e i “belli”. Alla categoria dei brutti appartengono l’Orso e i Vecchi e le Vecchie, mentre nel gruppo dei belli si annoverano il Medico, il Soldato, i due Arlecchini e la coppia formata dal Monsù e dalla Tota (un distinto signore e un’elegante signorina). Il Carnevale contiene una profonda struttura simbolica: le Barbuire, durante il loro percorso per le strette vie di Lajetto, fanno dispetti di ogni tipo e a volte stramazzano al suolo per farsi soccorrere dal Dottore, che li rianima con un generoso sorso di vino o grappa. Tra gli scherzi e le scorribande dei Vecchi e delle Vecchie si raggiunge un grande prato: qui l’Orso taglia la testa ad un gallo precedentemente appeso ad un albero e decreta la morte di Carnevale e la fine dell’inverno. Una volta il gallo era vero e il giorno dopo veniva cucinato e mangiato dai membri della Banda Musicale del paese che portavano avanti la tradizione del Carnevale, mentre oggi si tratta di un esemplare di plastica al quale sono state cucite addosso delle piume di gallina. L’Associazione Culturale Le Barbuire è nata nel novembre 2010 grazie ad un gruppo di persone appassionate di tradizioni locali che hanno impiegato a titolo gratuito il proprio tempo e le proprie energie per riproporre l’Antico Carnevale del Lajetto, un antichissimo carnevale alpino abbandonato negli anni ’50 del Novecento, di cui era rimasta memoria grazie ad una serie di vecchie immagini in bianco e nero.
Dieci membri del Carnevale del Lajetto presenteranno il tradizionale corteo all’interno del seminario in inglese “Circle of Life” alla Società per La Letteratura Finlandese (Hallituskatu 1, Helsinki) venerdì 2 ottobre alle ore 15:30. L’ingresso è libero è gratuito.
Per maggiori informazioni: http://www.pohjoisenetnografia.fi/circleoflife.html
Il giorno dopo, sabato 3 ottobre alle 20 nella sala musicale (musiikkisali) dello Stoa di Helsinki (Turunlinnantie 1, Itäkeskus, Helsinki – ingresso libero e gratuito), le maschere saranno di scena nel nuovo spettacolo Per noi si va nella città dolente, diretto da Giorgio Quariello. L’idea è di presentare una lettura carnevalesca di alcuni canti dell’Inferno dantesco e nello specifico di creare un connubio tra le Barbuire e i diavoli definiti collettivamente “Malebranche” dei canti XXI-XXIII dell’Inferno. In questo episodio, Dante e Virgilio si trovano a chiedere licenza di proseguire e il diavolo Malacoda offre loro una scorta composta da dieci suoi pari, con il compito di condurre i due poeti fino all’unico ponte che, ancora intatto, possa permettere loro di accedere alla ripa successiva. Ma in effetti non vi è un ponte che non sia crollato col terremoto seguito alla morte di Cristo, come si scopre al termine delle varie peripezie che Dante e Virgilio dovranno affrontare durante il loro viaggio. L’episodio si configura essere una sorta di diablerie, termine che identifica i cortei e le messe in scena di uomini travestiti da diavoli in occasione delle feste popolari medievali e rinascimentali. In queste cantiche Dante si serve abbondantemente di res comica, avvalendosi di un ricchissimo repertorio di scurrilità, volgarità, oscenità e battute irriverenti. Nella tradizione popolare medievale il diavolo ha una precisa comicità che esercita una funzione liberatoria dalle repressioni e dalle inibizioni sociali. La stessa trivialità messa in scena dalle Barbuire durante l’Antico Carnevale di Lajetto: perché Inferno e Carnevale sono profondamente intrecciati nella mentalità popolare, così come il Diavolo e il Buffone spesso si confondono, fino ad una (quasi) totale identificazione. La dismisura e la cacofonia dissonante del regno del deforme presentato da Dante nella sua Commedia ha preso in prestito dalla demonologia delle campagne e dello spirito irriverente del Carnevale non soltanto i tratti fisicamente folklorici rappresentati della figura dei diavoli (aspetto ferino e mostruoso) ma anche la sua vis comica (lazzi, peti e burle). Lo spettacolo si propone di evidenziare (tra gli altri) questi elementi e di riportare alla luce il fil rouge che lega l’Inferno dantesco al mondo grottesco del Carnevale, proponendo una lettura originale dei canti sopra citati.
Comincia come un viaggio di conoscenza il percorso nell’oltretomba dantesco dello spettacolo. La selva oscura di Dante è una soglia da varcare e rappresenta allo stesso tempo un’opportunità di trasformazione: del resto l’Inferno è il dominio del deforme e il luogo delle metamorfosi, un viaggio del corpo e dell’anima per uscire dall’oscurità e riveder le stelle. Come un novello pellegrino dell’anima lo spettatore sarà accompagnato da una moltitudine di dannati e demoni, come le grottesche masnade ultraterrene che ancora oggi invadono le piccole borgate dell’arco alpino, simboli mostruosi della fecondità e della rinascita secondo i tipici paradigmi dell’ancestrale ritualità agraria di ascendenza popolare.
Stoa (Turunlinnantie 1, Itäkeskus, Helsinki)
Sala musicale (Musiikkisali)
Sabato 3 ottobre dalle 20:00 alle 21:00
Ingresso libero e gratuito.
Per informazioni si programma del Festival MasQue 2015:
http://www.metamorfoosi.com/english/masque-festival/program-masque-2015/
Promo video delle Maschere del Lajetto: